martedì 27 maggio 2008

Rino Vendola ritira le dimissioni


Com'era forse prevedibile, il sindaco Rino Vendola ha dunque ritirato le proprie dimissioni entro i termini consentitigli dalla legge. Non per questo la situazione migliora. Al riguardo potete leggere il comunicato congiunto di Michele Lorusso e Leo Vicino intitolato Il Sindaco Vendola non si smentisce mai.

Per quel che riguarda la grave situazione dei rifiuti a Gravina, invece, pubblico oggi la notifica del comunicato stampa del gruppo consiliare del Popolo della Libertà presso la Regione Puglia, che sottoscrivo in pieno:

EMERGENZA RIFIUTI E AUMENTO TARSU, IL PDL REGIONALE INSIEME AL PDL DI GRAVINA: PER GLI ERRORI DEI DUE VENDOLA

NON POSSONO PAGARE I CITTADINI

"In piena sintonia con i consiglieri comunali del Pdl di Gravina e con quanto già da noi precedentemente sostenuto e formalmente richiesto a più riprese per l’emergenza rifiuti che grava sui bilanci delle famiglie di molti Comuni pugliesi, in sede di assestamento di Bilancio, presenteremo un nuovo emendamento per chiedere che la Regione Puglia stanzi dal proprio Bilancio autonomo una somma non inferiore a 7 milioni di euro per compensare i maggiori costi di smaltimento dei rifiuti che gravano sui Comuni dei Bacini Lecce 3 e Lecce 3 (almeno 5 milioni di euro) e sul Comune di Gravina (2 milioni di euro)”. Lo sostengono il capogruppo di Fi – Pdl, Rocco Palese; e i consiglieri regionali Massimo Cassano, Sergio Silvestris e Giammarco Surico, al termine di un incontro avuto questa mattina con i consiglieri comunali del Pdl di Gravina, Prezzano, Lorusso, Vicino e Petrone, in merito all’aumento della tassa sui rifiuti nel Comune di Gravina che aveva portato nei giorni scorsi il Sindaco di centrosinistra e segretario cittadino del PD, Rino Vendola, a scrivere una polemica lettera di dimissioni ricca di accuse nei confronti della Giunta regionale di Nichi Vendola.

“Ribadiamo ancora una volta - dicono i consiglieri regionali - che da parte nostra non c’è alcuna volontà di riaprire nessuna discarica come strumentalmente l’assessore Losappio ci attribuisce. Siamo però convinti che non è giusto che siano i cittadini a pagare con le loro tasche l’aumento dei costi di smaltimento dei rifiuti, causato dai ritardi accumulati dal Commissario Vendola e dalla Regione Puglia da lui guidata”.

Infine i consiglieri si rivolgono al Sindaco di Gravina: “A Gravina purtroppo è in azione un Vendola al quadrato. Il 20 maggio scorso il Sindaco Vendola si dimetteva 'coraggiosamente' scrivendo al Prefetto: Trovo incongruo il dover aumentare del 20% la tassa imposta ai cittadini per il servizio di raccolta e smaltimento di rifiuti solidi urbani e facendo riferimento al ritardo nella realizzazione del nuovo impianto di Spinazzola diceva: Ho ritenuto e ritengo che per tale ritardo non si possano far carico le comunità, quindi ho provveduto a costituire in mora la Regione Puglia. Naturalmente non ci sono orecchie che rispondano. Non voglio passare per un Sindaco che aumenta i balzelli. Passano due giorni e il 22 maggio il Sindaco con una nuova lettera al Prefetto ritira le dimissioni. Gli chiediamo quindi: dal 20 al 22 maggio cosa è cambiato? Ha per caso avuto rassicurazioni dalla Regione Puglia sul fatto che sarà la stessa Regione a farsi carico di quegli aumenti? La Giunta Vendola gli ha per caso promesso che avrebbe creato le condizioni affinché lui non debba aumentare i balzelli? O, forse – concludono i consiglieri regionali - il Sindaco ha preferito rispondere agli ordini di bottega e di partito ritirando le dimissioni per questioni 'di immagine' così calpestando i diritti dei cittadini e perdendo una buona occasione per salvare la faccia? E, chiediamo a Losappio, si è capacitato che, in assenza di decreti di commissariamento per la gestione straordinaria del ciclo dei rifiuti, non può essere la Protezione Civile a stanziare fondi ma deve essere la Regione? Infine, la Giunta Vendola e i consiglieri di maggioranza espressione della Murgia e del Salento, sono pronti a votare il nostro emendamento con cui la Giunta regionale si assume le proprie responsabilità e salva le tasche dei cittadini?”.