martedì 29 aprile 2008

Azzollini sindaco

Ieri non c'è stata solo la storica affermazione del PdL a Roma, grazie al pugliese Gianni Alemanno (è nato a Bari da famiglia leccese). Un risultato che mi fa personalmente piacere è la vittoria dell'amico senatore Antonio Azzollini, candidato del PdL e dell'Mpa, che nel ballottaggio per l'elezione a sindaco di Molfetta si è imposto con il 57%.

Ad Antonio Azzollini e alla sua amministrazione va il mio più caro augurio di buon lavoro!

In provincia di Bari, sono stati eletti con il PdL anche Raffaele Valla a Bitonto, Giuseppe Lovascio a Conversano e Pietro Longo a Gioia del Colle. Anche a loro rivolgo i miei sinceri auguri, così che il buongoverno del Popolo della Libertà possa diffondersi presto in tutta la nostra provincia.

lunedì 28 aprile 2008

Parlando con voi

Nei giorni immediatamente successivi all'apertura del mio blog mi sono giunte molte mail da parte di amici vecchi e nuovi. Ringrazio tutti per le congratulazioni e i suggerimenti, innanzitutto. Le vostre proposte e le vostre segnalazioni trovano in me un'attenzione che spero sufficiente per tutti; e sarò felice di utilizzare questo blog per trasmettere ciò che merita una più vasta risonanza.

Ricordo che per tutti coloro che desiderino dire la propria, è disponibile alla fine di ogni mio intervento la sezione dei commenti, utile a rendere questo blog più dialogato e partecipato.

Ci tengo a precisare, inoltre, che così come lo vedete questo blog è ancora in fase di preparazione, pertanto non dovete considerare definitiva la sua struttura: ad esempio, se nell'elenco di link qui di fianco manca il sito di un'associazione, questo non significa che io abbia scelto di escludere tale associazione dai miei contatti: ci vuole solo un po' di pazienza. Ovviamente chiunque voglia indicarmi un sito che meriti di essere segnalato sul blog può contattarmi via mail e provvederò subito.

Infine, da oggi questo blog è cittadino di TocqueVille, la comunità virtuale che riunisce centinaia di siti che si riconoscono nel centrodestra: sezioni del PdL di tutta Italia ma anche semplici simpatizzanti, giornalisti e scrittori, onorevoli e intellettuali.

Il tutto perché con questo mio blog inseguo il sogno che coltivo da tempo: favorire l'incontro fra Gravina e il mondo, così come fra il mondo e Gravina.

giovedì 24 aprile 2008

Comizio di ringraziamento

Pubblico qualche foto del comizio tenutosi a Gravina domenica scorsa, per celebrare la straordinaria affermazione elettorale del Popolo della Libertà (49,85%). Sono intervenuti i senatori Salvatore Mazzaracchio e Luigi D'Ambrosio Lettieri, l'onorevole Antonio Distaso, l'europarlamentare Salvatore Tatarella e il consigliere regionale Ignazio Zullo, e colgo l'occasione per ringraziare loro e tutti i gravinesi che hanno voluto assistere e festeggiare con noi.




martedì 22 aprile 2008

Lista (definitiva) degli eletti del PdL

Ecco l'elenco completo dei parlamentari appena eletti in Puglia nelle file del Popolo della Libertà:

CAMERA DEI DEPUTATI (23)
Silvio Berlusconi
Gianfranco Fini
Raffaele Fitto
Alfredo Mantovano
Antonio Leone
Donato Bruno
Luigi Vitali
Antonio Buonfiglio
Pietro Franzoso
Luigi Lazzari
Francesco Divella
Simeone Di Cagno Abbrescia
Gabriella Carlucci
Ugo Lisi
Italo Tanoni
Elvira Savino
Carmine Santo Patarino
Vincenzo Barba
Antonio Distaso
Souad Sbai
Giuseppe Calderisi
Barbara Mannucci
Francesco Paolo Sisto

(poiché con ogni probabilità Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini opteranno per un'altra circoscrizione, dovrebbero subentrare Antonio Pepe e Benedetto Francesco Fucci)


SENATO DELLA REPUBBLICA (12)
Adriana Poli Bortone
Antonio Azzollini
Rosario Giorgio Giuseppe Costa
Carmelo Morra
Francesco Maria Amoruso
Pasquale Nessa
Salvatore Mazzaracchio
Michele Saccomanno
Luigi Grillo
Simonetta Licastro Scandino
Luigi D'Ambrosio Lettieri
Cosimo Gallo

Per scoprire chi sono i nuovi rappresentanti della Puglia in Parlamento, cliccate sui nomi evidenziati e accedete ai loro siti personali.

lunedì 21 aprile 2008

Consiglio comunale del 7 aprile 2008

Nel corso del consiglio comunale dello scorso 7 aprile si è discusso anche e soprattutto dell’approvazione della seconda parte del cosiddetto PSZ, ovvero il Piano Sociale di Zona del distretto socio-sanitario numero 1 dell’ASL di Bari (la ex USL Bari 3), comprendente i comuni di Gravina, Altamura, Santeramo e Poggiorsini. Si tratta di un accordo di programma fra questi quattro comuni per gestire al meglio e concordemente le scelte strategiche e gli obiettivi generali di crescita del welfare locale nel campo della tutela di minori, anziani, disabili, immigrati e indigenti. Un dettagliato piano in favore dei più deboli, dunque, che era stato programmato per il triennio 2005/2007 e che, nonostante sia di estrema importanza, ancora non è stato rinnovato dal Comune di Gravina per il triennio successivo iniziato a gennaio, nonostante i consiglieri di opposizione si siano da tempo impegnati per un’accelerazione dei tempi. Ecco il testo integrale del mio intervento in Consiglio:

Chiedo venia al dirigente competente, il dott. Di Mattia, per averlo tartassato di quesiti tecnici durante il suo intervento. D’altra parte possiamo parlare dell’argomento solamente con lui, visto che non abbiamo un Assessore preposto al ramo specifico, in quanto – senza intenzione di polemica – ancora non sappiamo se l’assessore abbia accettato la nomina o meno! Questo è quanto mi è stato riferito, salvo smentite.

Alla luce del’intervento del dott. Di Mattia, mi preme sottolineare che l’opposizione stasera ha detto sì all’approvazione del Piano Sociale di Zona, perché da mesi stavamo sollecitando l’approvazione che ancora non era giunta a causa della crisi di quest’Amministrazione Comunale. Pensate che qualche settimana fa addirittura i sindacati stessi hanno insistito perché l’Amministrazione si attivasse e approvasse il PSZ! Noi, da opposizione, non potevamo approvarlo per conto nostro: sia perché non l’abbiamo progettato noi, né lo abbiamo redatto, né abbiamo un giudizio positivo in proposito. Ciò nonostante abbiamo deciso di approvare stasera il PSZ, con grande senso di responsabilità, per poter finalmente sbloccare le somme che da tempo stanno ferme in Regione; anzi, il ritardo di Gravina sta bloccando l’attuazione del PSZ nei comuni di Altamura, Santeramo e Poggiorsini, e lo stesso Assessore Regionale, Gentile, ha scritto una lettera ribadendo chiaramente la responsabilità del Comune di Gravina. L’assessore Gentile ci accusa di aver bloccato tutto il procedimento e ribadisce che il circondario di Altamura è l’unico della regione in cui il piano non risulti ancora approvato. Quindi la Regione non è in grado di coprire i fondi, e quindi noi siamo colpevoli di un disagio di fronte a tutto il territorio!

Per questo l’opposizione ha deciso di compiere un gesto di responsabilità e approvare i punti del PSZ in discussione nella seduta di oggi. Ma se vogliamo entrare nel dettaglio, ci rendiamo conto che quello presentato dall’Amministrazione Comunale è un piano che fa acqua da tutte le parti! La sensibilità dell’opposizione ai problemi sociali di chi ha bisogno ci rende consapevoli che il servizio socio-sanitario offerto da Gravina è inefficiente e non risponde in alcun modo ai reali bisogni dei più deboli.

Per questo, poco fa, chiedevo al dott. Di Mattia la data precisa dell’appalto della specialistica presso la scuola. Mi è stato risposto: “A gennaio 2008”: Ebbene, a me risulta che l’anno scolastico sia iniziato a settembre 2007, non a gennaio 2008! Questo significa che nei mesi di settembre, ottobre, novembre e dicembre non è stato fatto niente per questi ragazzi! Vi sembra efficienza, questa? Vi sembra efficienza pagare tuttora degenze a persone che non risultano più residenti a Gravina da due o tre anni? Questi sono dati di fatto: ho in mano le copie delle denunce. Il Comune di Gravina ha pagato a utenti somme che non spettavano loro, in quanto competenza di altri comuni: è evidente che l’ufficio in questione non funziona.

Oltre al problema burocratico, però, mi sembra necessario puntare il dito contro un problema politico: il sistema assistenzialistico che offre soluzioni inadeguate a problemi pressanti. Come dire: diamo cento euro a famiglia e risolviamo il problema della disoccupazione! Non è il contributo che puntualmente viene versato dall’Amministrazione, ogni mese od ogni anno, a risolvere i problemi. Bisogna applicare un criterio del tutto differente, che consiste nell’affrontare i problemi e risolverli: portare la gente a capire che si può cambiare in meglio trovando un piccolo lavoro e accumulare una certa somma per poi poter affrontare problemi più complessi e così via; programmare nuovi spazi, programmare nuove aree su cui costruire case popolari in collaborazione con gli enti regionali, e così via.

E invece noi ci limitiamo solamente a fare piccoli interventi di distribuzione di fondi senza poterne considerare i risultati, senza poter verificare quindi se l’azione compiuta è stata giusta o non giusta, se è necessario cambiare rotta rispetto al criterio applicato finora. Io sono contro l’assistenzialismo, che l’Amministrazione Comunale continua a perpetrare. Io sono per la risoluzione del problemi.

Parliamo di tempi, parliamo di somme. Se su questi fondi l’Amministrazione non mette a disposizione le proprie somme di co-finanziamento, questi progetti si fanno solo per la quota che perviene dal contributo regionale. Se i fondi previsti dall’Amministrazione sono stati spesi altrove, evidentemente il progetto non può essere completato: viene lasciato a metà in attesa di nuovi finanziamenti. Questo non è accettabile! A Gravina ci sono ancora tante famiglie che ancor oggi si lamentano perché abitano in case che non hanno servizi dignitosi, in cui manca la minima igiene! Queste case vengono segnalate agli uffici, ma gli uffici inevitabilmente rispondono di non avere soldi.

E allora, cosa fa l’Amministrazione di centrosinistra a favore di questa gente? Perché l’Amministrazione non mette a disposizione determinate somme per obiettivi certi, precisi, che consentano di esigere i risultati? E invece si continua a fare quello che si è sempre fatto in questo Comune: per cinquant’anni si sono sempre e soltanto distribuite somme in denaro, si è fatto assistenzialismo così che la gente veda risolto il problema dei soldi, momentaneamente, per un giorno o per una settimana, finché non si ripropone lo stesso problema e si torna a bussare in Amministrazione. Noi invece dobbiamo risolvere i problemi alla radice!

Quindi come si può pensare di condividere questo tipo di programma, impostato per il triennio 2005/2007 dall’Assessore ai Servizi Sociali di questa Giunta, di quest’Amministrazione, senza neppure aver pensato per un attimo di ascoltare l’opposizione, di indagare su quali fossero delle prorità eventualmente diverse da quelle individuate dall’Amministrazione stessa? Come si può pensare di condividere un programma in cui non si punta a un obiettivo concreto, in cui non si risolve un solo problema? Come si può pensare di non farsi carico dei bisogni della gente, in maniera tale da dire: “Abbiamo dedicato tot euro per garantire un determinato servizio a questi utenti e ne abbiamo ottenuto questo risultato”?

In particolare vorrei capire quale vantaggio traggano i minori da questo piano. I minori a rischio, in definitiva, aumentano o diminuiscono? Gli utenti del piano hanno uno sviluppo effettivo nella società? La loro situazione migliora, li educhiamo a un futuro diverso, o ne stiamo addirittura peggiorando la situazione? Cosa ci dicono in merito gli assistenti sociali? Questo è quanto vorremmo sapere; altrimenti, come sempre, si finisce per fare un bel libro con tanti punti e tanti obiettivi sulla carta, e non ottenere nemmeno un risultato concreto. Vogliamo capire perché accade questo? Vogliamo capire cos’è venuto meno? Cosa bisogna migliorare?

Come opposizione, noi siamo contro l’assistenzialismo. Noi siamo per la sussidiarietà. Noi siamo per risolvere i problemi, per sostenere davvero la gente.

Ora non voglio dilungarmi, e mi riservo di tornare sull’argomento nel prossimo Consiglio Comunale: perché c’è tanto da segnalare sull’inefficienza politica di un sistema che viene applicato sempre alla stessa maniera e che poi si ripercuote sugli uffici tecnici. Su questo punto noi avremmo voluto votare a favore, con grande responsabilità, ma non possiamo farlo per un motivo molto semplice: non possiamo perché si tratta di una gestione delle risorse impostata esclusivamente dalla maggioranza, gestita esclusivamente dalla maggioranza, con risultati che sono totalmente negativi – e quando dico “totalmente negativi” lo dico perché ho in mano dei dati precisi. Non si tratta di uno slogan.

Per questo motivo noi, come opposizione, ci asterremo per rispetto al sistema socio-sanitario. E insieme facciamo una promessa: se nel prossimo Consiglio l’ufficio e l’Assessore competenti non dovessero coinvolgerci per approvare le dovute integrazioni e i dovuti cambiamenti di rotta per migliorare i servizi del Piano Sociale di Zona, ci vedrete schierarci in maniera severa e coerente contro ciò che proporrete. Grazie.


Ha fatto seguito la votazione per l’approvazione del PSZ con i seguenti risultati: 2 assenti, 29 presenti, di cui 23 favorevoli (Vendola, Cardascia, Petraia, Calderoni, Valente, Lagreca, Varvara, Serangelo, Lupoli, Di Battista, Francesco Schinco, Raffaele Lorusso, Giuseppe Schinco, Santomasi, De Benedictis, Mozzarella, Ciaciulli, Carone, Perugina, Calculli, Fatigati e Mandolino) e 6 astenuti (Prezzano, Michele Lorusso, Lamuraglia, Vicino, Petrone e Cornacchia).

martedì 15 aprile 2008

Dodicimila volte grazie!


Gli ottimi risultati conseguiti dal Popolo della Libertà in tutta Italia hanno trovato un riscontro sorprendente nei dati cittadini di Gravina in Puglia. Ben 11.859 elettori alla Camera, e 10.219 al Senato, hanno scelto di barrare il nuovo simbolo che identifica il soggetto politico dei moderati! Si tratta di un dato eccezionale per tre motivi:


1) Non era mai accaduto, nella storia politica di Gravina, che un unico simbolo convincesse un elettore su due. Questo significa che l'avventura unitaria del Popolo della Libertà evidentemente trasmette fiducia nei mezzi dei candidati e nella realizzazione di un programma che venga incontro alle esigenze e alle speranze della gente.

2) A Gravina, in particolare, un risultato simile sembrava impensabile per un partito di centrodestra. Ma non per noi! Noi abbiamo sempre creduto in questo progetto, portandolo avanti con serietà e impegnandoci a trasmettere le esigenze locali di Gravina nelle sedi centrali della coalizione di centrodestra. Per questo la soddisfazione di fronte a un'affermazione di queste proporzioni è resa più intensa non tanto dalla sorpresa per il risultato quanto perché vediamo realizzarsi il disegno nel quale da tempo avevamo sperato e per il quale ci eravamo impegnati con tutte le nostre forze.

3) Se il Popolo della Libertà arriva quasi al 50% non è solo perché Gravina si adegua a una tendenza diffusa in tutta Italia, come dimostrato dai risultati delle elezioni politiche. Se il Popolo della Libertà viene scelto da un elettore su due, ciò accade soprattutto perché i Gravinesi si rendono conto dell'inadeguatezza dell'attuale amministrazione comunale e sono profondamente delusi dalle sue scelte. Non solo: un consenso così massiccio significa che si rendono conto che a Gravina una nuova classe dirigente, espressione del Popolo della Libertà, è pronta ad assumersi la responsabilità del governo locale.

Per questi tre motivi, a nome del Popolo della Libertà, sono fiero di esclamare:


GRAZIE, GRAVINA!

Berlusconi a Matrix

Vi ripropongo l'intervento televisivo di ieri sera con il quale il presidente Silvio Berlusconi ha commentato la grande vittoria elettorale del Popolo della Libertà, ribadendo le linee principali del programma di governo:


Gli eletti del PdL

Il Popolo della Libertà ha ottenuto in Puglia 12 senatori e 25 deputati. Ecco chi sono:

SENATO DELLA REPUBBLICA
Adriana Poli Bortone
Antonio Azzolini
Giorgio Rosario Costa
Carmelo Morra
Francesco Amoruso
Pasquale Nessa
Salvatore Mazzaracchio
Michele Saccomanno
Luigi Grillo
Simonetta Licastro
Luigi Lettieri
Cosimo Gallo

CAMERA DEI DEPUTATI
Silvio Berlusconi
Gianfranco Fini
Raffaele Fitto
Alfredo Mantovano
Antonio Leone
Donato Bruno
Luigi Vitali
Antonio Buonfiglio
Pietro Franzoso
Luigi Lazzari
Francesco Divella
Simeone Dicagno Abbrescia
Gabriella Carlucci
Ugo Lisi
Italo Tanoni
Elvira Savino
Carmine Patarino
Vincenzo Barba
Antonio Distaso
Souad Sbai
Giuseppe Calderisi
Barbara Mannucci
Francesco Sisto
Antonio Pepe
Benedetto Fucci


A tutti loro il mio migliore augurio per una legislatura produttiva e soddisfacente.

Le Politiche a Gravina

Ecco i risultati delle elezioni politiche per il comune di Gravina:

SENATO DELLA REPUBBLICA
Popolo della Libertà 10.219 voti 49,48%
Movimento per l'Autonomia 269 voti 1,30%
Partito Democratico 6.461 voti 31,28%
Italia dei Valori 798 voti 3,86%
Unione di Centro 1.378 voti 6,67%
Sinistra Arcobaleno 536 voti 2,59%
Partito Socialista 376 voti 1,82%
La Destra 274 voti 1,326%
Partito Comunista dei lavoratori 95 voti 0,46%
Sinistra Critica 72 voti 0,35%
Partito Liberale 51 voti 0,25%
Bene Comune 44 voti 0,21%
Forza Nuova 37 voti 0,18%
Unione Democratica Consumatori 33 voti 0,16%
Sud Libero 11 voti 0,05%


CAMERA DEI DEPUTATI
Sinistra Arcobaleno 566 voti 2,37%
Partito Democratico 7.188 voti 30,15%
Italia dei Valori 983 voti 4,12%
Sud Libero 52 voti 0,21%
Sinistra Critica 79 voti 0,33%
Partito Comunista dei lavoratori 118 voti 0,49%
Bene Comune 52 voti 0,21%
Movimento per l'Autonomia 369 voti 1,54%
Popolo della Libertà 11.859 voti 49,75%
Unione di Centro 1.583 voti 6,64%
Forza Nuova 56 voti 0,23%
Unione Democratica Consumatori 60 voti 0,25%
La Destra 372 voti 1,56%
Partito Socialista 425 voti 1,78%
Partito Liberale 73 voti 0,30%

sabato 12 aprile 2008

Come si vota

La brutta scheda elettorale per le politiche 2008 spinge facilmente gli elettori a sbagliare e a vedere annullato il proprio voto, favorendo di fatto la sinistra. Per evitare che accada, bisogna fare attenzione e votare così:



Silvio Berlusconi a Roma

Segnalo il video dell'intervento del presidente Berlusconi al Pantheon di Roma - un'occasione per chi non fosse stato presente di persona all'evento.





Con il Popolo della Libertà 7 missioni per il futuro dell'Italia

Perché votare il Popolo della Libertà alle prossime elezioni politiche? Ecco sette buoni motivi contenuti nel programma del presidente Silvio Berlusconi:

1. RILANCIARE LO SVILUPPO
La nostra proposta per rilanciare la crescita dell'economia italiana si fonda su sei iniziative: un nuovo fisco per le imprese; infrastrutture, nuove fonti di energia e telecomunicazioni; lavoro; liberalizzazioni; sostegno al made in Italy; riorganizzazione e digitalizzazione della pubblica amministrazione.

2. SOSTENERE LA FAMIGLIA, DARE AI GIOVANI UN FUTURO
La famiglia è al centro del nostro programma; per noi la famiglia è la comunità naturale fondata sul matrimonio fra uomo e donna; e per sostenere la famiglia noi proponiamo: meno tasse, una casa per tutti, migliori servizi sociali, mettere i giovani in condizione di costruire il loro futuro.

3. PIU' SICUREZZA, PIU' GIUSTIZIA
Sicurezza e tutela del cittadino sono priorità assolute e saranno affrontate con interventi urgenti e decisivi. Una giustizia lenta e inefficiente, oltre che essere fonte di disuguaglianza e di tensioni sociali, crea ostacolo alla crescita economica del paese. Provvedimenti legislativi immediati e di sistema debbono trovare attuazione per ridare al cittadino la fiducia nello Stato.

4. I SERVIZI AI CITTADINI
Daremo agli Italiani servizi pubblici degni di un paese europeo, innovando nel campo della sanità, della scuola, dell'università, della ricerca e nella tutela dell'ambiente.

5. IL SUD
Noi vogliamo un'Italia che finalmente superi, attraverso un impegno straordinario, il drammatico divario tra Nord e Sud, realizzando una politica che valorizzi la responsabilità dei territori e metta a frutto tutte le energie presenti nel paese.

6. IL FEDERALISMO
La riforma del Titolo V della Costituzione ha posto le premesse per avviare un ampio processo di trasferimento di poteri dal centro alla periferia. Per il riconoscimento di una effettiva autonomia delle Regioni e degli enti locali occorre realizzare il federalismo fiscale, che comporta il trasferimento di risorse finanziarie dal centro alla periferia, a parità di spesa pubblica e di pressione fiscale complessiva.

7. UN PIANO STRAORDINARIO DI FINANZA PUBBLICA
Non aumenteremo la pressione fiscale, anzi ci sforzeremo di ridurla. Fermo l'obiettivo di contrasto e di repubblico dell'evasione fiscale. Il nostro impegno sarà all'opposto sul lato della spesa pubblica, che ridurremo nella sua parte eccessiva, non di garanzia sociale e perciò comprimibile: a partire dal costo della politica e dell'apparato burocratico (ad esempio delle Province inutili).

La sinistra ha messo il paese in ginocchio. Ma grazie alle nostre sette grandi missioni possiamo finalmente esclamare: