venerdì 29 maggio 2009

Nel mio programma: 3) il Piano Urbanistico Generale

Gravina deve cambiare. Non è solo uno slogan ma è un impegno concreto su un aspetto ben preciso della forma e distribuzione della nostra città. Nel delineare insieme all'on. Giovanni Divella il futuro di Gravina, non poteva sfuggirci la fondamentale importanza dell'urbanistica, in un mondo che vede ogni città mutare identità a ritmi acceleratissimi, frenetici e talvolta incontrollati. Il nostro programma urbanistico si attua in tre punti fondamentali.

Innanzitutto riteniamo che Gravina ha bisogno dell'attuazione seria e competente dell'attuale piano regolatore. Ciò deve accadere senza spazio né per deroghe né per favori. L'attuazione del piano regolatore vigente dà il segno dell'identità di una città.

Soprattutto, vogliamo dotare Gravina di un nuovo Piano Urbanistico Generale. Questo PUG non avrà niente di selvaggio o avventato perché verrà approntato in piena coerenza con le nuove normative nazionali e regionali vigenti in materia.

Il terzo punto è di respiro più ampio. Le opere pubbliche di ogni tipo dovranno  venire programmate secondo un piano triennale in coerenza con i bisogni dei cittadini: gli stessi bisogni che i cittadini hanno espresso per anni, ma che nessuna giunta finora è parsa aver voglia di ascoltare.

Con noi Gravina cambia faccia.