lunedì 23 giugno 2008

Consiglio comunale del 18 giugno 2008


Il Consiglio Comunale convocato per le ore 18 di mercoledì 18 giugno è iniziato dopo le 19, e quindi oltre la tolleranza massima di un'ora di ritardo consentita dalla legge, con la lettura da parte del consigliere Leo Vicino (AN-Pdl) di un documento congiunto firmato da tutti i rappresentanti in Consiglio del Popolo della Libertà: una nota indirizzata al Prefetto di Bari, Carlo Schilardi, e per conoscenza al Ministro dell'Interno, Roberto Maroni. Ecco il testo del documento:
I sottoscritti Consiglieri del Comune di Gravina in Puglia - Prezzano Giuseppe, Lorusso Michele, Vicino Leonardo, Petrone Vitantonio, Lamuraglia Michele e Cornacchia Nicola - premesso che:

- in data 9 giugno 2008 perveniva rituale convocazione del Consiglio Comunale, in aggiornamento del precedente consiglio del 6 giugno 2008, per le ore 18:00 del 18 giugno 2008, concernente la trattazione del bilancio di previsione dell'anno 2008 e altri ulteriori 17 punti;

- che in data 17 giugno 2008 ci veniva notificato per mezzo del messo comunale una nota delle Signoria Vostra Illustrissima datata 10 giugno 2008 (prot. 72/13.2/EE.LL) con la quale Ella comunicava quale termine perentorio per l'approvazione del bilancio di previsione la data del 18 giugno 2008;

- che il giorno 28 giugno 2008, alle ore 19, termine ultimo per l'apertura del Consiglio Comunale, constatata l'assenza del Segretario generale e del suo vice, constatata altresì l'assenza del Presidente del Consiglio, il Vicepresidente vicario rag. Prezzano Giuseppe rilevava l'impossibilità di iniziare validamente i lavori a norma dell'articolo 59 comma 1 del vigente regolamento del Consiglio Comunale;

- che alle ore 19:09 i sottoscritti consiglieri provvedevano a informare la SVI, con nota a mezzo fax, il clamoroso superamento dell'orario d'apertura dei lavori, rendendo illegittimo ogni altro atto o tentativo di rendere praticabile la celebrazione del Consiglio Comunale;

- che ingiustificabile e inspiegabile appariva il mancato accertamento, da parte degli organi responsabili della celebrazione del Consiglio Comunale, dei motivi di assenza del Segretario generale e del suo vice;

- che i dati sin qui riportati pongono in evidenza una gestione politico-amministrativa negligente e irresponsabile insieme a un percorso politico della maggioranza esasperato da ataviche lotte interne che impediscono lo svolgimento di una normale attività consiliare e di governo da oltre sette mesi.

La perentorietà adoperata dalla SVI con la citata nota del 10 giugno 2008, che espressamente invitava l'Ente all'approvazione del bilancio di previsione con l'espressione "senza ulteriore differimento", e la mancata approvazione del Consiglio Comunale entro l'orario previsto dalla convocazione impegnano le Istituzioni ad adottare tutti i provvedimenti del caso.

I sottoscritti Consiglieri chiedono infine, in considerazione della gravità della vertenza, un incontro urgentissimo con la SVI per meglio approfondire e illustrare i fatti accaduti.