mercoledì 25 giugno 2008

Incontro col prefetto Schilardi


Ecco di seguito il testo della lettera consegnata personalmente al prefetto di Bari, Carlo Schilardi, riguardo alla situazione di totale incapacità del Consiglio Comunale di Gravina in Puglia a svolgere le proprie funzioni, emersa in occasione della mancata approvazione del bilancio di previsione 2008:

I sottoscritti Consiglieri Comunali, rifacendosi alla nota inviata all’Ufficio Territoriale del Governo via fax alle ore 19,09 il 18.06.2008 e al contenuto della nota della Prefettura di Bari prot.n.72/13.2/EE.LL del 10.06.2008, rappresentano alla S.V. la situazione verificatasi nel corso del Consiglio Comunale del 18.06.2008, la quale non costituisce che l’ultimo episodio di una paralisi amministrativa perdurante da oltre sette mesi.

La seduta del Consiglio Comunale di Gravina, convocata per le ore 18,00 - con all’ordine del giorno tra gli altri punti l’approvazione del bilancio di previsione 2008 - è iniziata incredibilmente dopo un’ora e dieci minuti dall’orario prestabilito, ben oltre il termine di tolleranza di 60 minuti previsto dal vigente regolamento comunale, a causa dell’assenza contemporanea sia del segretario comunale sia del vice-segretario.

In proposito si segnala la singolarità del comportamento del segretario generale comunale il quale, presentatosi con un’ora e mezza in ritardo rispetto all’orario di convocazione, ha depositato al protocollo generale una comunicazione nella quale testualmente giustifica l’inosservanza ai doveri del suo ufficio, adducendo “ragioni squisitamente personali derivanti da uno stato di necessità” (si allega alla presente copia della nota in questione).

L’atteggiamento del segretario comunale si connota anche per la particolare mancanza di rispetto verso i consiglieri comunali, i quali erano stati convocati per le ore 18,00 – orario entro il quale il segretario sarebbe tenuto a essere presente nell’aula consiliare. Non è la prima volta che il segretario comunale di Gravina risulta assente o in ritardo in occasione di consigli comunali convocati per l’adozione dei principali atti di programmazione comunale.

Altrettanto incredibilmente il Presidente del Consiglio Comunale di Gravina nulla ha fatto affinché fosse garantita la celebrazione in tempo utile della seduta, peraltro avendo l’ardire, in apertura dei lavori (avvenuta alle ore 19,10, come da trascrizione che si allega) di dire testualmente: “…consiglieri in aula, sono le ore 19,00...” .

Sottoponiamo al Suo giudizio la negligenza di tale comportamento e l’opacità della predetta dichiarazione a inizio seduta.

Per quanto attiene al mancato rispetto del termine normativamente previsto per l’approvazione del bilancio previsionale annuale e triennale, ci rimettiamo fiduciosamente ai provvedimenti che Ella riterrà di adottare nell’esclusivo interesse della collettività gravinese e a tutela dei principi generali dell’ordinamento.

Ci permettiamo in questa sede di evidenziare – sotto altro profilo - che allo stato le disfunzioni che caratterizzano il Consiglio Comunale di Gravina lo hanno di fatto reso incapace di assolvere ai compiti assegnatigli dalla legge.

Il Consiglio Comunale di Gravina ha mostrato da oltre un anno di non essere in grado di operare e di deliberare, trascinando di seduta in seduta – a causa dell’insanabile dissidio presente all’interno della maggioranza - argomenti inseriti all’ordine del giorno e mai discussi.

Vi sono proposte di deliberazione – su temi essenziali per lo sviluppo della comunità amministrata - che rimangono, pur inserite negli ordini del giorno di convocazione, non discussi sin dal novembre 2007.

Molti di questi Consigli Comunali sono stati convocati su richiesta della minoranza consiliare (come si può facilmente evincere dalla documentazione allegata).

Ad aggravare ulteriormente la situazione segnaliamo la decisione della civica amministrazione di non diffondere più per via radiofonica, a partire da gennaio 2008, i lavori del Consiglio Comunale. Tale decisione impedisce di fatto alla cittadinanza il controllo sull’operato - peraltro, come si è detto, poco fattivo - degli amministratori.

A parere dei sottoscritti Consiglieri la situazione in cui versa il Consiglio Comunale di Gravina in Puglia può configurare l’apertura del procedimento finalizzato allo scioglimento di tale organo per impossibilità di funzionamento.

Anche tale ipotesi rappresentiamo al Suo Alto Ufficio per le decisioni che in merito vorrà adottare.

La presente è inviata oltre che al Prefetto di Bari, all’Agenzia Regionale per la gestione dei Segretari di Bari e all’Agenzia Nazionale per la gestione dei Segretari Comunali, e ciò per i provvedimenti che si vorranno adottare nei confronti del Segretario Comunale di Gravina in Puglia.

Con osservanza,

Giuseppe Prezzano, Michele Lorusso, Leonardo Vicino, Vitantonio Petrone, Nicola Cornacchia


lunedì 23 giugno 2008

Consiglio comunale del 18 giugno 2008


Il Consiglio Comunale convocato per le ore 18 di mercoledì 18 giugno è iniziato dopo le 19, e quindi oltre la tolleranza massima di un'ora di ritardo consentita dalla legge, con la lettura da parte del consigliere Leo Vicino (AN-Pdl) di un documento congiunto firmato da tutti i rappresentanti in Consiglio del Popolo della Libertà: una nota indirizzata al Prefetto di Bari, Carlo Schilardi, e per conoscenza al Ministro dell'Interno, Roberto Maroni. Ecco il testo del documento:
I sottoscritti Consiglieri del Comune di Gravina in Puglia - Prezzano Giuseppe, Lorusso Michele, Vicino Leonardo, Petrone Vitantonio, Lamuraglia Michele e Cornacchia Nicola - premesso che:

- in data 9 giugno 2008 perveniva rituale convocazione del Consiglio Comunale, in aggiornamento del precedente consiglio del 6 giugno 2008, per le ore 18:00 del 18 giugno 2008, concernente la trattazione del bilancio di previsione dell'anno 2008 e altri ulteriori 17 punti;

- che in data 17 giugno 2008 ci veniva notificato per mezzo del messo comunale una nota delle Signoria Vostra Illustrissima datata 10 giugno 2008 (prot. 72/13.2/EE.LL) con la quale Ella comunicava quale termine perentorio per l'approvazione del bilancio di previsione la data del 18 giugno 2008;

- che il giorno 28 giugno 2008, alle ore 19, termine ultimo per l'apertura del Consiglio Comunale, constatata l'assenza del Segretario generale e del suo vice, constatata altresì l'assenza del Presidente del Consiglio, il Vicepresidente vicario rag. Prezzano Giuseppe rilevava l'impossibilità di iniziare validamente i lavori a norma dell'articolo 59 comma 1 del vigente regolamento del Consiglio Comunale;

- che alle ore 19:09 i sottoscritti consiglieri provvedevano a informare la SVI, con nota a mezzo fax, il clamoroso superamento dell'orario d'apertura dei lavori, rendendo illegittimo ogni altro atto o tentativo di rendere praticabile la celebrazione del Consiglio Comunale;

- che ingiustificabile e inspiegabile appariva il mancato accertamento, da parte degli organi responsabili della celebrazione del Consiglio Comunale, dei motivi di assenza del Segretario generale e del suo vice;

- che i dati sin qui riportati pongono in evidenza una gestione politico-amministrativa negligente e irresponsabile insieme a un percorso politico della maggioranza esasperato da ataviche lotte interne che impediscono lo svolgimento di una normale attività consiliare e di governo da oltre sette mesi.

La perentorietà adoperata dalla SVI con la citata nota del 10 giugno 2008, che espressamente invitava l'Ente all'approvazione del bilancio di previsione con l'espressione "senza ulteriore differimento", e la mancata approvazione del Consiglio Comunale entro l'orario previsto dalla convocazione impegnano le Istituzioni ad adottare tutti i provvedimenti del caso.

I sottoscritti Consiglieri chiedono infine, in considerazione della gravità della vertenza, un incontro urgentissimo con la SVI per meglio approfondire e illustrare i fatti accaduti.

sabato 21 giugno 2008

Consiglio Comunale del 6 giugno 2008


Non appena aperto il consiglio comunale dello scorso venerdì 6 giugno, la maggioranza di centrosinistra disponeva il sovvertimento dell’ordine del giorno, anticipando la discussione dei punti dodicesimo e tredicesimo e dimostrando poco rispetto per gli accordi presi nella conferenza dei capigruppo. Ecco la trascrizione del mio primo intervento:

Signor presidente, ovviamente io non voglio far polemica ma ancora una volta sono costretto a notare come l’ordine del giorno predisposto e impostato dalla conferenza dei capigruppo venga stravolto dai colleghi della maggioranza, ai quali devo dunque rivolgere un’interrogazione, un’interpellanza: non è possibile assistere nel giro degli ultimi dieci giorni alle dimissioni di un Sindaco, alla reintegrazione dello stesso Sindaco dopo soli tre giorni, alla revoca della Giunta, alla riproposizione della Giunta e infine alla maggioranza che si pone in Consiglio con l’arroganza di anticipare dei punti dell’ordine del giorno, quali la discussione del bilancio, senza prima presentare gli elementi essenziali alla sua analisi. Ancora una volta la maggioranza pensa solo ai numeri (di qualsiasi genere, come capite bene) invece che al rispetto del ruolo politico di questa assise. Signor presidente, signor Vicesindaco, io gradirei avanzare un’interpellanza con risposta immediata: quando sono stati di nuovo rinominati gli assessori? Vorrei sapere, se è possibile, l’elenco esatto degli assessori, le loro mansioni precise e quando hanno accettato le varie deleghe.

Penso che sia molto importante la data precisa dell’accettazione delle deleghe in quanto, signor Vicesindaco, in questi giorni abbiamo potuto leggere sui mass media del sequestro di una cava in contrada Cozzarolo a seguito di un’elevata fuoriuscita di benzene, sostanza cancerogena e quindi dannosissima alle persone che vivono nei dintorni. Ora, questa situazione era stata da me denunciata già un anno fa in Consiglio Comunale e non se ne è fatto nulla; ora, in questi giorni, abbiamo letto degli avvisi di garanzia al Sindaco Vendola e a un dirigente del Comune – e questo dispiace sinceramente, perché Forza Italia e il Popolo della Libertà si sono sempre distinti per il rifiuto di ogni giustizialismo sommario. Noi non vogliamo emettere sentenze, ma dobbiamo notare che è accaduto proprio quello che volevamo evitare. Già un anno fa, nell’aprile 2007, io,e con me l’opposizione di centrodestra, avevo chiesto che si facesse un censimento di tutti i siti destinati a raccolta di rifiuti negli ultimi decenni: puntualmente non se n’è fatto nulla, non c’è stato nessun censimento e non è stato proposto alcun programma di bonifica di tutte queste aree. Non possiamo oggi cadere dalle nuvole leggendo che quotidianamente noi rischiamo la nostra salute per colpa di questi siti inquinanti.

Si tratta di una faccenda estremamente grave e qui la mia denunzia va diretta alla politica di quest’Amministrazione di centrosinistra, che invece di salvaguardare la salute dei cittadini pensa a fare altro: dimettersi e ritirare le dimissioni, revocare la Giunta e poi riabilitarla. Se la giustizia riterrà che qualcuno avrà sbagliato, questo qualcuno dovrà pagare; ma noi non vogliamo solo giustizia, noi vogliamo politica; vogliamo che si risolvano i problemi pratici con scelte concrete.

Per questo la mia interrogazione è: vogliamo sapere quali sono i siti di Gravina da bonificare, per salvare i nostri cittadini dall’inquinamento ambientale. La relazione degli esperti dice chiaramente che le fuoriuscite di benzene causano tumori. Cosa volete fare? Volete fare un censimento dei siti a rischio? Volete stanziare soldi per le bonifiche? E, soprattutto, vorremmo sapere quali sono le nomination degli assessori di questo surreale reality show, questo indegno Grande Fratello al quale il sindaco Vendola ci sta costringendo contro la nostra volontà. Grazie.

È seguita dunque la votazione anticipata del dodicesimo punto all’ordine del giorno, ossia l’approvazione del programma triennale (2008-2010) delle opere pubbliche con annesso elenco annuale del 2008. Ecco la mia dichiarazione di voto a nome dell’intero centrodestra:

Signor presidente, colleghi consiglieri, mi esprimo per dichiarazione di voto a nome dei gruppi di Forza Italia, Alleanza Nazionale, Udc e lista Gravina Nel Cuore. Noi voteremo contro questa proposta, così come abbiamo già anticipato nei rispettivi interventi. Evidenzio anch’io la scarsa programmazione e l’improvvisazione di tutto quanto è stato inserito in questo piano triennale, nonché le contraddizioni fra quello che si promette e quello che abitualmente si mantiene. Cito l’esempio del mercato ortofrutticolo di Via Genova, tanto per far capire a tutti noi come un anno fa si diceva alla gente di voler ricostruire secondo un progetto già abbozzato e poi svanito nel nulla.

Temo che si tratti dell’improvvisazione quotidiana di quest’Amministrazione, che ha come unico effetto lo spreco del denaro pubblico, che viene sperperato sottraendolo ad altre valide finalità.

Alla luce di queste considerazioni sottolineo che quest’Amministrazione non può proseguire in tal senso, non può imporsi aggredendo i desideri della gente, del buon cittadino che ha bisogno di servizi, ha bisogno di vedere le strade su cui cammina ben conservate e non malridotte come oggi le vediamo. Ricordo anzi che il cattivo stato delle strade di Gravina porta via soldi alle casse del comune, visto che vengono continuamente presentati contenziosi nei quali il Comune risulta sempre avere torto e per i quali è sempre costretto a pagare fior di quattrini. Se invece noi spendessimo quegli stessi soldi per un’organica opera di manutenzione in maniera tale da avere strade dignitose da percorrere, risparmieremmo soldi pubblici e daremmo ai cittadini vie percorribili. Ma queste cose vengono dette con saggezza all’inizio, con il buon senso, con la buona diligenza del padre di famiglia; però noi vediamo che quest’Amministrazione preferisce non programmare, preferisce non decidere, si limita a imporre il proprio parere con qualche secondo fine più o meno evidente.

Alla luce di queste considerazioni ribadisco il voto contrario del Popolo della Libertà (FI e AN), dell’Udc e di Gravina Nel Cuore, augurandovi di rimanere in carica per gli altri due anni che mancano al compimento della legislatura: più tempo resistete, più danni fate e più gente si renderà conto dei vostri misfatti e vi punirà quando sarete sottoposti all’esame del voto nel 2010. Ci dispiace soltanto che, facendo bene al centrodestra, facciate male al nostro paese.

Per salvare la risicata maggioranza di centrosinistra, alle due e mezza del mattino viene proposto di rinviare l’approvazione del bilancio. Ecco la trascrizione del mio terzo intervento:

Colleghi Consiglieri, sono dispiaciuto nel sentire la proposta di un rinvio: oggi è il 6 giugno 2008 e il bilancio andava approvato entro il 31 maggio. Il 30 vi siete presentati ma il Sindaco si era dimesso, pertanto il consiglio era stato rinviato a oggi. Ricordo che in Conferenza dei Capigruppo anche l’opposizione di centrodestra si era detta disponibile ad approvarlo anche il 9 giugno, ma voi avete insistito per il 6 garantendo che avreste approvato il bilancio entro quella data.

Il provvedimento è giunto in Consiglio accompagnato dai pareri degli uffici tecnici, ufficio ambiente e direzione ragionieristica; addirittura si è parlato della richiesta della ditta TRA.DE.CO., poi c’è stata una trattazione da parte di quest’Amministrazione; prima Petraia ha difeso a spada tratta l’operato di quello che gli uffici tecnici e la Giunta avevano solto e dopo, alla fine, ci siamo accorti che questo provvedimento non s’ha da approvare.

Oggi, dopo quattro ore di discussione, improvvisamente scopriamo che è meglio rinviare al 18. noi del centrodestra volutamente non abbiamo partecipato alla scelta del rinvio perché non condividiamo le modalità di quello che state facendo. La verità è che stasera vi siete accorti di non avere i numeri per approvare il bilancio e avete avuto paura di votare il provvedimento! Io stasera speravo che il Sindaco dicesse, se non altro per rispetto alla politica: “Si vota, se abbiamo i numeri va bene, se non abbiamo i numeri andiamo a casa”. Dopo che noi del centrodestra abbiamo sensibilizzato per i problemi di bilancio di Gravina i consiglieri regionali del Pdl, dopo che il sindaco si è dimesso, oggi venite qua e dopo quattro ore di discussione, alle tre meno un quarto del mattino venite a dirci di rinviare tutto perché volete cercare di trattare con la TRA.DE.CO!

Io vi prego di assumervi le vostre responsabilità: se avete delle proposte avanzatele, se volete trattare con la TRA.DE.CO fatelo, se avete i numeri approvate il bilancio. Potrete anche riuscirci, magari, ma certo non è nobile quello che state facendo, distruggendo del tutto la dignità di questa cittadina.

Assumetevi le vostre responsabilità! Noi del Pdl staremo a guardare: se migliorate la situazione saremo ben felici, perché sarà in linea con quanto noi abbiamo desiderato e progettato sin dall’inizio per Gravina. Noi siamo contrari a questo rinvio, e diciamo di votare subito il bilancio: questa per noi è la politica seria, dimostrate di essere anche voi seri se avete i numeri per farlo. Grazie.

Alle tre e venti del mattino dunque viene votato il rinvio dell’approvazione del bilancio comunale al 18 giugno, con sedici favorevoli (Carulli, Cardascia, Petrara, Calderoni, Valente, Lagreca, Francesco Schinco, Raffaele Lorusso, Giuseppe Schinco, Filippo Santomasi, De Benedictis, Ciaciulli, Carone, Faticati, Beniamino D’Agostino e Mandolino), un contrario (Cornacchia) e quattordici assenti (Varvara, Serangelo, Lupoli, Di Battista, Mazzarella, Peragina, Paolo Calculli, Masiello, Prezzano, Michele Lorusso, Lamuraglia, Vicino e Petrone più il sindaco Vendola).

martedì 17 giugno 2008

Lettera di Berlusconi su sicurezza e processi

A seguito del gran parlare, non sempre ragionevole, in proposito degli emendamenti al decreto legge del Governo sulla sicurezza segnalo che è possibile leggere il testo integrale della lettera indirizzata al Presidente del Senato Renato Schifani, mediante la quale il presidente Berlusconi esprime il proprio parere sull'argomento, cliccando qui.

martedì 10 giugno 2008

Lettera aperta sull'ICI

Silvio Berlusconi, Presidente del Consiglio, cancella l'ICI sulla prima casa. Rino Vendola, Sindaco di Gravina, decide allora di aumentare l'aliquota massima consentita sulla seconda casa. Per questo motivo stamattina ho provveduto a consegnare una lettera aperta al sindaco Vendola - e, per conoscenza, all'Assessore al Bilancio, al Dirigente del Settore Finanziario, ai Sindacati e alle Associazioni di categoria - che qui riproduco integralmente:


Il sottoscritto Giuseppe Prezzano, in qualità di vicepresidente del Consiglio Comunale e consigliere di F.I.-Popolo della Libertà,

vista l'imminente scadenza dell'Imposta Comunale sugli Immobili, prevista per il 16 giugno p.v.;

visto il D.L. 93/2008 in G.U. n.124 del 28.05.2008, che prevede l'esenzione dall'ICI sulla prima casa;

vista la delibera del Consiglio Comunale n.6/2007 e la delibera del Consiglio Comunale n.21/2007 con cui venivano stabilite le aliquote e in particolare il 7,00 per mille - aliquota ordinaria;

visto che a oggi il Comune di Gravina non ha ancora distribuito i bollettini ICI a tutti i contribuenti;

visto che in caso di omesso, parziale o tardivo pagamento sarà applicata la sanzione amministrativa del 30% dell'importo non versato a carico dei contribuenti;

visto che alcuni comuni della provincia di Bari, vedi Corato, hanno prorogato il termine della scadenza ICI;

chiede che la Giunta comunale provveda a prorogare la scadenza ICI dal 16 giugno al 16 luglio 2008 in favore dei contribuenti gravinesi, affinché questi possano disporre dei bollettini ICI con un congruo periodo di anticipo e possano quindi meglio verificare la propria posizione tributaria.

Riparte il sito di Antonio Palmieri

L'amico onorevole Antonio Palmieri mi ha appena comunicato che da oggi riparte a pieno regime il suo sito, www.antoniopalmieri.it. L'onorevole Palmieri da sette anni lavora in commissione cultura a Montecitorio e anche per questa legislatura ha deciso di rinnovare il proprio impegno, scrive, "per cercare di porre rimedio all'emergenza educativa, uno dei più grandi problemi che dobbiamo risolvere, per il presente e per il futuro di tutti".

L'onorevole Palmieri ha inoltre una notevole attenzione ai problemi delle famiglie e si è fatto fautore di una proposta di legge per agevolare finanziariamente quelle più numerose: potete trovare informazioni al riguardo sul sito www.vivalafamiglia.it

All'amico Antonio Palmieri rinnovo i miei auguri di proficuo lavoro per questa nuova legislatura, sicuro di poterlo fare anche a nome dei tanti elettori gravinesi del Popolo della Libertà.