"Il Popolo della Libertà non è un partito come gli altri": inizia così un interessantissimo articolo di don Gianni Baget Bozzo sul sito Ragion Politica, che vi invito a leggere integralmente. Il discorso di Baget Bozzo è più che condivisibile perché spiega perfettamente l'evoluzione da Forza Italia a Popolo della Libertà per mezzo dell'unione con gli altri partiti fondatori del PdL (Alleanza Nazionale, la Democrazia Cristiana per le autonomie, il Nuovo Psi, i Popolari Liberali, Azione Sociale, il Partito Repubblicano Italiano, il Partito dei Pensionati, i Circoli del Buongoverno e i Circoli della Libertà). Il PdL, spiega Baget Bozzo, è la risposta moderna all'appello lanciato da Berlusconi con la sua discesa in campo del 26 gennaio 1994. Questa risposta non può che avvenire con i mezzi messi a disposizione dalla nuova politica: "Un partito con livello nazionale e respiro europeo è necessario al ruolo della democrazia".
Ogni partito nazionale ed europeo è una grande casa che ha le sue fondamenta nelle istituzioni locali. In questo processo politico, Gravina ha nel suo piccolo una fortuna: le elezioni amministrative si svolgeranno quest'anno, il 6 e 7 giugno, a poche settimane dal congresso congiunto di Forza Italia e Alleanza Nazionale che il 27 marzo sancirà ufficialmente la nascita del partito del Popolo della Libertà.
La cosiddetta road map sottoscritta pochi giorni fa dai presidenti Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini aiuta a mettere chiarezza in un panorama politico, nazionale e locale, spesso un po' confuso. Le elezioni amministrative del 2009 saranno il primo banco di prova per il partito del PdL e sono certo che anche Gravina saprà dimostrare la stessa unità politica che viene cercata con grande impegno dai leader nazionali di Forza Italia e Alleanza Nazionale, per garantire una collocazione comune a tutti i moderati che si riconoscono nella Carta dei Valori del PdL.
Ogni partito nazionale ed europeo è una grande casa che ha le sue fondamenta nelle istituzioni locali. In questo processo politico, Gravina ha nel suo piccolo una fortuna: le elezioni amministrative si svolgeranno quest'anno, il 6 e 7 giugno, a poche settimane dal congresso congiunto di Forza Italia e Alleanza Nazionale che il 27 marzo sancirà ufficialmente la nascita del partito del Popolo della Libertà.
La cosiddetta road map sottoscritta pochi giorni fa dai presidenti Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini aiuta a mettere chiarezza in un panorama politico, nazionale e locale, spesso un po' confuso. Le elezioni amministrative del 2009 saranno il primo banco di prova per il partito del PdL e sono certo che anche Gravina saprà dimostrare la stessa unità politica che viene cercata con grande impegno dai leader nazionali di Forza Italia e Alleanza Nazionale, per garantire una collocazione comune a tutti i moderati che si riconoscono nella Carta dei Valori del PdL.